Stonefly: Auguri per i primi 20 Anni

1993: Montebelluna: polo mondiale della calzatura sportiva, Andrea Tomat e Adriano Sartor danno vita al progetto Stonefly. L'obiettivo: quello di trasferire nelle scarpe di tutti i giorni, soluzioni sviluppate dalla ricerca in campo sportivo, senza dimenticare e sottovalutare l’estetica. Nel corso di questi anni, Tomat collabora coi migliori atleti, come Boris Becker, per l’innovazione e il perfezionamento della calzatura.

1996: L'intuizione è quella di mettere un cuscinetto in gel, inserito nella suola: è Blusoft. Offre tre benefici: soft (massimo assorbimento degli shock), light (minor affaticamento), easy (asseconda il naturale movimento del piede). Un sistema che permette di camminare con leggerezza, morbidezza e senza fatica.

1998: Dopo la conquista del mercato italiano, Stonefly registra un notevole sviluppo anche all’estero, e già nel 2001 il marchio è distribuito in oltre 40 paesi del mondo.

2002: Stonefly vince l’Oscar per il Design negli Stati Uniti e l’anno successivo la produzione supera la soglia di 1 milione di paia prodotte.

Fino ad arrivare nel 2010 quando nasce "Comfort is liberation", la filosofia che rivoluziona l’idea di comfort. La qualità delle calzature Stonefly dona estremo benessere al piede. 

Data da ricordare da quando Adriano Sartor e Andrea Tomat hanno concepito il marchio Stonefly. Per festeggiare i suoi primi 20 anni, l’azienda ha deciso di aprire la sede di via San Gaetano a Montebelluna, per un open day ricco di incontri e iniziative. L’appuntamento è avvenuto sabato 21 dicembre. Tra i principali momenti della giornata l’allestimento negli spazi aziendali delle opere del premio “Stonefly Cammina con l’Arte” realizzato in collaborazione con Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, oltre alla visita nei reparti produttivi per scoprire come si realizza una calzatura.

Ancora tanti auguri, da Domori.